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CONTRIBUTI ALLE NUOVE IMPRESE

CONTRIBUTI ALLE NUOVE IMPRESE - Studio  Commerciale Musu

Il D.Lgs. 185/2000, in seguito alle modifiche recentemente introdotte (vedi D.M. 24.12.2020), viene rifinanziato con norme dirette a sostenere in tutto il territorio nazionale la creazione e lo sviluppo di micro e piccole imprese a prevalente o totale partecipazione giovanile (under 36) o femminile (indipendentemente dall’età).

L’incentivo prevede la concessione di:

  • finanziamenti agevolati a tasso zero di durata massima pari a 10 anni;
  • contributi a fondo perduto;
  • servizi di tutoraggio tecnico-gestionale, per le sole imprese costituite da non più di 36 mesi.

Le agevolazioni sono concesse, sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello, ai sensi e nei limiti del regolamento de minimis.

Soggetti beneficiari

Sono destinatarie della misura le imprese dotate di tutte le seguenti caratteristiche:

  • costituite da non più di sessanta mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
  • di micro e piccola dimensione, secondo la classificazione contenuta nell’Allegato I al Regolamento GBER;
  • costituite in forma societaria;
  • la cui compagine societaria sia composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni ovvero da donne indipendentemente dall’età.

Progetti agevolabili

Sono agevolabili i programmi di investimento, realizzabili su tutto il territorio nazionale, nei seguenti settori:

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi alle imprese e/o alle persone;
  • commercio di beni e servizi;
  • turismo;
  • attività turistico-culturali finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché al miglioramento dei servizi;
  • innovazione sociale intesa come produzione di beni e fornitura di servizi che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative.

Sono agevolabili, con alcune differenze nelle singole voci a seconda che si tratti di imprese costituite da meno o oltre 36 mesi, le spese di acquisto di beni materiali e immateriali e servizi sostenute dopo la presentazione della domanda ovvero dalla data di costituzione della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche:

  • opere murarie e assimilate;
  • macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica;
  • programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione;
  • acquisto di brevetti o acquisizione di relative licenze d’uso;
  • consulenze specialistiche, nel limite del 5% dell’investimento ammissibile;
  • oneri connessi alla stipula del contratto di finanziamento agevolato e oneri connessi alla costituzione della società;
  • limitatamente alle imprese operanti nel settore del turismo e costituite da oltre 36 mesi, l’acquisto dell’immobile sede dell’attività, nel limite massimo del 40% dell’investimento complessivo ammissibile.

 

Per richiedere una consulenza preliminare gratuita inviare una mail a studio@studiocommercialemusu.com

PROTEZIONE DELL'IMPRESA

- sospensione degli ammortamenti

- rivalutazione dei cespiti

- finanziamenti agevolati

- aumenti di capitale  agevolati

sono solo alcune delle opportunità offerte dalla nuova normativa per far fronte alle difficoltà create dall'emergenza sanitaria e proteggere la società.

Per informazioni 

studio@studiocommercialemusu.com 

oppure cliccate sul link seguente 

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Rinvio dei termini di versamenti tributari e altri adempimenti

Ai soggetti, con ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro nel periodo di imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del decreto, viene riconosciuta la sospensione dei termini in scadenza nei mesi di aprile e di maggio 2020, qualora si verifichi una diminuzione dei ricavi o dei compensi di almeno il 33% in ciascun mese rispetto all’anno precedente. La stessa sospensione viene disposta per i contribuenti con ricavi o compensi superiori a 50 milioni di euro, a condizione però che i ricavi o i compensi siano diminuiti almeno del 50%. Tali versamenti sono sospesi in ogni caso per i soggetti che hanno iniziato ad operare dal 1° aprile 2019.

Il decreto stabilisce la ripresa dei versamenti a giugno, con la possibilità di cinque rate. La sospensione delle ritenute d’acconto sui redditi da lavoro autonomo prevista dal decreto “Cura Italia” viene estesa anche alle scadenze di aprile e maggio.

Per quanto riguarda i crediti d’imposta, quello al 50% per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro viene esteso  anche all’acquisto dei dispositivi di protezione individuale, mascherine e occhiali. 

Il decreto approvato il 06.04.2020 prevede, inoltre, lo spostamento, dal 15 aprile all’11 maggio, del termine concernente il rinvio d’ufficio delle udienze dei procedimenti civili e penali pendenti presso tutti gli uffici giudiziari, nonché la sospensione del decorso dei termini per il compimento di qualsiasi atto dei procedimenti civili e penali. Si intendono inoltre sospesi, per la stessa durata, i termini per la notifica del ricorso in primo grado innanzi alle Commissioni tributarie.

Per i residenti delle Province più colpite, invece (Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Piacenza), la condizione per la sospensione del versamento IVA è il calo del fatturato di almeno il 33%, a prescindere dalla soglia di fatturato dei 50 milioni. 

Rinvio dei termini di approvazione dei bilanci societari

Il Decreto Cura Italia prevede un rinvio generalizzato del termine per l'approvazione dei bilanci societari.

Il nuovo termine è di 180 giorni dalla chiusura dell'esercizio, e si può adottare anche in mancanza di previsioni statutarie.

Il medesimo decreto consente anche la possibilità di esprimere il voto in assemblea  del voto in assemblea mediante consultazione scritta.